The pandemic poetry

poetry writing
debby-hudson on unsplash

Che senso ha la poesia in questo periodo? Beh, non lo so. Soprattutto non so la mia che senso possa avere, io che sono poetessa in erba, molto alta, con parecchia zizzania, ma anche qualche papavero dai. In tutto ciò ho proposto e accettato una challange e si, forse è un po’ follia, scrivere quasi di corsa, per me che non distinguo un dittongo da uno iato e neanche so come suonerà tutto alla fine… Poi, io, quella perfezionista, che non riesce a pubblicare perchè dovrei aggiungere la foto, però ancora non l’ho scattata perchè dovrei identificare bene il tema, poi i colori dominanti nell’insieme, capire se dare movimento al tutto o trasmettere un senso di staticità e poi l’indicizzazione, le categorie e sistemare instagram prima di pubblicare… Praticamente un loop infinito che si morde la coda.

Un amico tempo fa mi disse che per uscire dall’impasse bisogna buttarsi, fare una cosa folle e allora progettammo il mio primo poetry slam. Ok dai, allora sono pronta, mi butto anche sta volta, accetto l’imperfetto e la sensazione di mediocrità data dal fare cose nuove.

Non ho idea di cosa ne verrà, sto qua a scervellarmi a pensare a cosa scrivere per questo post , ma so che andrò fino in fondo, anche perchè questa challange la faccio con un mio amico, PassaportoGringo (https://passaportogringo.blogspot.com/) e ci terremo aggiornati…

Probabilmente non sarò la stessa di prima tra 30 giorni, non vedo l’ora di sapere come sarò!

A domani, Urania!

PS pubblicherò anche su instagram, potete seguirmi anche lì (https://www.instagram.com/urania.art/)

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